Fidanzata "prigioniera" nella casa
del rivale: lui finisce accoltellato

Martedì 16 Settembre 2014 di Olivia Bonetti
(archivio)
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TRICHIANA - «Mi ha rinchiuso in camera e non mi lascia andare, corri a salvarmi». Un grido d’aiuto che non è rimasto inascoltato quello della ragazza di B.D.Z., 38 anni, che da Limana si è precipitato venerdì nella casa di D.C, a Frontin di Trichiana. Nell’abitazione la situazione si è complicata e la ricostruzione di quanto accaduto è molto nebulosa: alla fine B.D.Z., ne è uscito con una ferita da taglio sulla mano che ha richiesto la corsa al pronto soccorso del San Martino a Belluno.



È il prezzo che l’uomo ha "pagato" per soccorrere la sua amata. Sì, perché alla base della lite tra i due uomini c’è una donna. È la fidanzata di B.D.Z. che venerdì si trovava a casa di D.C. a Frontin. A un certo punto per ragioni non chiare la situazione precipita. La ragazza sarebbe stata chiusa in una camera della sua abitazione da D.C. Non riusciva a fuggire, tanto che è stata costretta a chiamare il fidanzato 38enne per chiedergli di venire a salvarla. Alla fine è spuntato un coltello, con cui B.D.Z. è stato colpito a una mano.
Ultimo aggiornamento: 15:59
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