Traffico di virus dell'aviaria: indagata
la scienziata e deputata Ilaria Capua

Giovedì 3 Aprile 2014
Ilaria Capua
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PADOVA - Ceppi di virus dell'aviaria per produrre vaccini spediti dall'estero in Italia in plichi anonimi, senza autorizzazione e col rischio di diffondere l'epidemia: fra gli indagati di un'inchiesta che parte da Roma - secondo il settimanale “L'Espresso” - ci sarebbe anche la virologa e deputata padovana Ilaria Capua.



Sul traffico indagano i Nas: ci sarebbe un "business delle epidemie" che amplifica i rischi dell'aviaria per l’uomo, spingendo le autorità ad adottare provvedimenti d’urgenza e fanno affari da centinaia di milioni di euro: pare che pollame del Nord Italia sia stato infettato con attività illecite di alcuni manager. E l'indagine ricostruisce i retroscena. L'inchiesta è stata aperta dagli investigatori Usa, con le confessioni di Paolo Candoli, manager Merial. Tra i suoi referenti più stretti ci sarebbe stata la Capua come n.1 del Dipartimento dell’Istituto delle Venezie di Padova (anche altri 3 manager dell'Izv sono indagati e pure il marito della Capua, ex manager Fort Dodge): i fatti risalgono a 7 anni fa. Sulla vicenda la Capua respinge tutte le accuse: «Conosco Candoli ma come dipendente di un ente pubblico non ho vendoto nulla personalmente».



Tutti i particolari sull'edizione del Gazzettino del 4 aprile.
Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 10:23

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