PONTEVIGODARZERE - Prigionieri in casa propria, bloccati per oltre un'ora da un torrente d'acqua alto circa trenta centimetri che scorreva davanti alle loro abitazioni. È accaduto ieri mattina in via Correr, a Pontevigodarzere, durante l'acquazzone che si è abbattuto su Padova.
«Ogni volta che piove in abbondanza, come ieri, il tratto finale di 150 metri di via Correr che precede l'incrocio con via Favaretto diventa un torrente impetuoso, che impedisce o rende estremamente difficoltosa la circolazione in auto, a piedi e in bicicletta - afferma il portavoce del comitato civico Anima Critica, Massimo Camporese, che risiede nella via - Negli ultimi due anni sono state realizzate due nuove caditoie e altre due sono state rimodernate, ma l'intervento risulta insufficiente perché è servito solo a ridurre i tempi di deflusso dell'acqua piovana, che comunque sono sempre di almeno tre quarti d'ora, e il disagio non è stato eliminato».