PADOVA - Mandi una foto della traccia del tema ed ottieni online su WeChat l'elaborato svolto: era il servizio offerto da un sito per "maturandi disperati" alle prese con la prima prova d'esame.
La Polizia postale, che in questi giorni ha svolto un serrato monitoraggio della Rete e in particolare dei siti specializzati sulla scuola, ha denunciato i titolari del portale web padovano "scuolazoo.it".
Con lo slogan "Maturando disperato? Ti aiuta scuolazoo con l'account di WeChat", il sito www.scuolazoo.it pubblicizzava un servizio di aiuto nello svolgimento degli esami attraverso l'applicazione di 'WeChat' e l'utilizzo del telefono cellulare.
Il servizio per "maturandi disperati" non è passato inosservato e grazie all'attività di monitoraggio della rete internet e dei siti specializzati organizzata in questi giorni, il compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Milano ha denunciato i titolari di Scuolazoo e il team di professori che era stato predisposto per istigazione a delinquere e violazione della norma che sanziona "chiunque, con qualsiasi mezzo, offre di procurare od eseguire dissertazioni, studi, pubblicazioni, progetti tecnici ovverosia quello di produrre tali scritti ad esami pubblici".
La Procura della Repubblica presso il tribunale di Milano, ha emesso un decreto di sequestro preventivo di urgenza della pagina web di Scuolazoo «per non aggravare le conseguenze del reato, essendo il servizio -spiegano alla Polizia delle Comunicazioni- comunque consultabile da parte degli studenti al momento dell'esecuzione degli esami di maturità».