Alessio si arrende: muore suicida
l'edicolante di Chiesanuova

Venerdì 17 Ottobre 2014
Alessio Guidetti, 43 anni, e la sua edicola
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PADOVA - A pochi giorni dal gesto estremo messo in atto da una studentessa trevigiana iscritta all'università a Padova, un quarantenne residente in città si è tolto la vita nella sua abitazione. Mercoledì sera, intorno alle 21.30, è stato trovato il corpo senza vita di Alessio Guidetti, 43 anni, edicolante di Chiesanuova. Una notizia che ha scosso l’intero quartiere: l’uomo, pur schivo e di carattere solitario, era conosciutissimo per la sua attività di edicolante.



A fare la drammatica scoperta è stato un familiare. Il corpo è stato rinvenuto nel bagno della casa di via Cesalpino: l’uomo, che non era sposato e viveva da solo, si era impiccato. Dato l’allarme, sul posto è arrivata in pochi minuti l’ambulanza del Suem, ma ogni tentativo di rianimazione da parte dei sanitari è stato inutile.



Dipinto come una persona schiva, secondo le prime testimonianze l’uomo non aveva fatto trasparire negli ultimi tempi disagi particolari. I genitori negano che la causa del suicidio possa ricondursi a probleimi di tipo economico. La mamma di Alessio ne è certa: non aveva problemi di soldi. «L’attività dell’edicola andava bene - ha detto - aveva la sua casa, la sua auto, ma soprattutto due genitori che gli erano sempre vicino».



Il gesto quindi potrebbe essere stato provocato da ragioni più profonde di tipo personale, ma nulla di più è possibile sapere. Non sono stati ritrovati biglietti con messaggi di addio o spiegazioni di qualche tipo: solo la tragica immagine della morte.



Aveva un carattere molto chiuso e che non dava confidenza a nessuno, nè ai clienti che quotidianamente si recavano a comprare i giornali nè ai colleghi dei negozi a pochi passi da lui.



«È una notizia terribile, era un uomo molto tranquillo e con un carattere chiuso - ricorda la tabaccaia - Anche ieri (giovedì, ndr) è arrivato all'una circa, lo aspettavo quando chiudeva l’edicola e veniva a prendersi le sigarette. L'ho visto addirittura molto meglio di altre volte, e gli detto "Alessio ti sei tagliato i capelli e sistemato, guarda come sei bello così". Ma lui ha pagato le sigarette e mi ha salutato con un cenno della mano».



Quello del carattere chiuso e schivo è un aspetto che ricorda anche un altro commerciante con negozio vicino all'edicola. Salutava, come racconta, ma nulla più, era molto solitario e schivo. «Era una persona solitaria, di pochissime parole - ricorda poi M.C., un conoscente - . Un carattere, quello di Alessio opposto a quello del papà, che invece è sempre allegro, pronto alla battuta e alle chiacchiere con i clienti».



L'edicolante, come ricorda un altro conoscente, era molto taciturno, amava invece tanto navigare in internet, ma non sembrava avere problemi, al di là della sua estrema riservatezza. Era subentrato nella gestione della storica edicola del quartiere 16 anni fa.



Ieri pomeriggio in tanti si fermavano e si chiedevano come mai l'edicola era chiusa. In tanti sono restati attoniti vedendo l'epigrafe che annunciava la morte di Alessio, anche se la notizia si era già sparsa in mattinata per tutta Chiesanuova. I genitori del quarantatreenne, che era figlio unico, vivono in città nel quartiere Pescarotto.



L'ultimo saluto ad Alessio lunedì alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di Chiesanuova.

Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 17:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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