PADOVA - «Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo»: il notissimo incipit di Anna Karenina, capolavoro di Tolstoj, è stato utilizzato da una 14enne di origini marocchine per lanciare il grido d’aiuto. Quella frase riportata in un tema in classe non poteva passare inosservata. Il messaggio è stato raccolto dall’insegnante di italiano che ha trasmesso tutto in Procura: ne è uscito il calvario che ha per protagonista un marito padre-padrone, con moglie e 3 figlie vittime designate. Violenze e soprusi andavano avanti da almeno 4 anni.
La 14enne ha trovato il modo di far trapelare l'orrore col contributo dei Servizi sociali territoriali. Gli investigatori dell’Arma hanno poi raccolto, con le stesse modalità, le testimonianze delle due sorelline, rispettivamente di 10 e 9 anni. «Ti taglio la lingua» minacciava l'uomo «Siete carne da buttare ai cani».
Moglie e figlie sono state trasferite in una struttura protetta. M. F., 40enne operaio, è stato obbligato ad allontanarsi dall’abitazione indagato per maltrattamenti in famiglia. Violento e ossessionato dai soldi, inviava tutti i risparmi in Patria, negando alla consorte persino gli spiccioli.
Ultimo aggiornamento: 11:33
La 14enne ha trovato il modo di far trapelare l'orrore col contributo dei Servizi sociali territoriali. Gli investigatori dell’Arma hanno poi raccolto, con le stesse modalità, le testimonianze delle due sorelline, rispettivamente di 10 e 9 anni. «Ti taglio la lingua» minacciava l'uomo «Siete carne da buttare ai cani».
Moglie e figlie sono state trasferite in una struttura protetta. M. F., 40enne operaio, è stato obbligato ad allontanarsi dall’abitazione indagato per maltrattamenti in famiglia. Violento e ossessionato dai soldi, inviava tutti i risparmi in Patria, negando alla consorte persino gli spiccioli.
