L'imprenditore agli operai: «Giù
gli stipendi per salvare il posto»

Giovedì 4 Settembre 2014
Il mobilificio Santa Lucia
38
PRATA DI PORDENONE - Stavolta la proposta di tagliare i salari attraverso una revisione della contrattazione per salvare produzioni e posti di lavoro arriva da una impresa del distretto del mobile. Angelo Piccinin, fondatore e socio del mobilificio Santa Lucia di Prata, lancia una proposta che farà certamente discutere.



«Abbattiamo il costo del lavoro - sostiene in una lettera che ha inviato a tutti i suoi 140 dipendenti - rinunciando temporaneamente al sistema contrattuale nazionale (...) e creiamo un sistema di regole nuovo basato su accordi trimestrali in modo che le buste-paga siano realmente calibrate sui reali e oggettivi risultati economici raggiunti dall’azienda». «Ora che l’azienda è in equilibrio non è più possibile redistribuire ricchezza che non si produce più. Se continuassimo in questo tremendo errore in poco tempo saremmo nella stessa situazione di prima. Se non peggiore e costretti a chiudere».

Ultimo aggiornamento: 17:00

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci