Autostrada: i pedaggi sono virtuali
ecco la grande beffa degli sconti

Mercoledì 26 Febbraio 2014 di Maurizio Bait
Autostrada: i pedaggi sono virtuali ecco la grande beffa degli sconti
3

TRIESTE - Non contano i chilometri percorsi fra due caselli, ma quelli effettivamente sottoposti a pedaggio, anche virtuale.

Fra queste parole di "colore oscuro" si nasconde una cocente beffa per molti dei pendolari autostradali convinti di poter fruire degli sconti annunciati dal Governo, che ha firmato a Roma la convenzione con le concessionarie per praticare, via telepass, riduzioni dal 10 al 20%.

Ma ecco la beffa, segnalata dal Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale: le prescrizioni parlano di tratti con lunghezza massima di 50 km. Prendiamo le decine di migliaia di pendolari che ogni giorno fanno Trieste-Udine e viceversa: la distanza fra un casello è l’altro è di 44 km. Bene - direte voi - si ha diritto allo sconto. Invece no: niente riduzione. Perché si contabilizzano anche i 7 chilometri sottoposti a pedaggio virtuale (pagato da chi entra o esce alla barriera del Lisert) fino a Sistiana, dove finisce la competenza gestionale di Autovie venete e comincia quella dell’Anas, che va a finire al confine sloveno in raccordo con l’inizio della Sesana-Lubiana gestita da Dars. Siccome 44 più 7 fa 51, per un solo chilometro non si avrà diritto ad alcuna riduzione.

Lo stesso discorso vale per chi esca o entri al casello di Villesse: si considera anche la distanza da Villesse a Gorizia (17 chilometri) e pertanto chi debba percorrere una tratta autostradale superiore ai 33 chilometri sarà escluso dai benefici tariffari. Come conferma la concessionaria Autovie, analoghe situazioni si riscontrano anche sulla A28 per chi entri o esca a Godega Sant’Urbano o a Portogruaro.

Così anche alla barriera di Ugovizza sulla A23 Palmanova-Tarvisio, poiché in direzione Nord la gestione di Autostrade per l’Italia prosegue in realtà fino al confine austriaco, dove comincia la rete autostradale gestita dalla concessionaria transalpina Asfinas.

Autovie venete conferma, punto su punto, precisando tuttavia che non si tratta di una volontà societaria o della Regione (l’azionista di controllo), ma piuttosto di una prescrizione ministeriale.

Ultimo aggiornamento: 16:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci