Ispettori a caccia dei "tarocchi"
scattano le analisi su 77 prodotti

Lunedì 26 Gennaio 2015 di Alda Vanzan
Ispettori a caccia dei "tarocchi" scattano le analisi su 77 prodotti
VENEZIA - Il fumo fa male? La droga distrugge? Beh, non è che i prodotti contraffatti siano da meno. Un occhiale taroccato può compromettere la vista. Un casco in caso di caduta può frantumarsi anziché proteggere la testa del motociclista. Per non dire dei giocattoli per i bambini, colorati con vernici tossiche. Ecco perché - secondo Lorraine Berton, di Confindustria Belluno Dolomiti - della contraffazione bisognerebbe parlare a tavola, in famiglia, così da educare i giovani. Formazione e informazione, ma anche lotta a tutto quel "tarocco" che danneggia i consumatori e gli imprenditori onesti. È in quest’ottica che si inserisce il progetto voluto dalla Regione Veneto e che sarà attuato d’intesa con Unioncamere e con il laboratorio di certificazione Certottica di Longarone, con il coinvolgimento anche delle associazioni dei consumatori. Un’analoga iniziativa risale a tre anni fa e aveva sortito risultati preoccupanti: il 30% dei prodotti controllati era fuori norma. Adesso si riparte: da qua a giugno saranno analizzati 77 prodotti prelevati a campione dagli ispettori camerali nei centri commerciali, le analisi riguarderanno nello specifico 50 modelli di occhiali da sole, 2 caschi da moto, 15 prodotti per bambini, 10 differenti giocattoli. L’operazione costerà 70mila euro (le analisi sono costose, si va dai 400 ai 2000 euro), soldi che arrivano da un fondo istituito nel 2000 dal legislatore statale con i proventi delle sanzioni irrogate dal Garante della concorrenza. Il Veneto ha presentato questo progetto che è stato finanziato. Dunque, appena firmata la convenzione scatteranno i prelievi dei prodotti. Nel caso in cui le analisi rivelino la mancata conformità, saranno eseguite delle controprove. Dopodiché, se sarà effettivamente accertata la mancata sicurezza dei prodotti, ci sarà il sequestro.

L’iniziativa è stata presentata ieri a Venezia dai soggetti promotori: l’assessore regionale alla Tutela del consumatore Franco Manzato, Dario Salvagno di Unioncamere, il presidente di Certottica e Dolomiticert Floriano Pra con il direttore Luigino Boito, il presidente dei fabbricanti di articoli ottici (Anfao) Cirillo Marcolin, la presidente di Sipao-Confindustria Lorraine Berton. «La contraffazione è un crimine - ha detto Manzato - pericoloso perché subdolo e ingiustamente poco considerato, eppure capace di generare gravi danni sociali ed economici, oltre che minare la stessa salute dei consumatori». Un plauso a Manzato è arrivato da Pra, che in passato era stato lui stesso assessore in Regione: «Il Veneto sta facendo molto per combattere la contraffazione, anche le altre regioni dovrebbero fare altrettanto. E soprattutto dovrebbe muoversi il Governo a livello nazionale: perché se non fanno niente, viene da pensare che si voglia lasciare tutto com’è».
Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 07:14

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