PADOVA - Presentato oggi dal deputato del Pd Alessandro Naccarato, componente della Commissione parlamentare antimafia, un dossier su "La criminalità organizzata in Veneto".
Lo studio rielabora ed incrocia i dati forniti dalla Direzione Investigativa Antimafia, dalla Direzione Nazionale Antimafia e dal ministero dell'Interno. Nel concreto i numeri affermano che in Veneto i casi di estorsione sono cresciuti notevolmente dal 2009 al 2013 (rispettivamente da 95 a 221), e dimostrano che a fronte di una generalizzata riduzione delle operazioni sospette di riciclaggio pervenute all'Unità Informazione Finanziaria della Banca d'Italia in Veneto, in controtendenza rispetto alla media nazionale, si registra un aumento (dai 4674 casi del 2012 ai 4959 del 2013).
«I dati - ha spiegato Naccarato - confermano quello che fino a poco tempo fa si tentava di negare, ovvero che il Veneto è una zona presa di mira dalla malavita che si occupa di riciclaggio di denaro. E la crisi economica di certo ha reso più appetibile questo territorio, anche grazie alle pmi che fino a ieri stavano in piedi grazie all'evasione o al lavoro nero. Deve passare il messaggio che riciclare del denaro frutto dello spaccio di eroina o riciclare quello provento di evasione fiscale è la stessa cosa».
Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 13:00
Lo studio rielabora ed incrocia i dati forniti dalla Direzione Investigativa Antimafia, dalla Direzione Nazionale Antimafia e dal ministero dell'Interno. Nel concreto i numeri affermano che in Veneto i casi di estorsione sono cresciuti notevolmente dal 2009 al 2013 (rispettivamente da 95 a 221), e dimostrano che a fronte di una generalizzata riduzione delle operazioni sospette di riciclaggio pervenute all'Unità Informazione Finanziaria della Banca d'Italia in Veneto, in controtendenza rispetto alla media nazionale, si registra un aumento (dai 4674 casi del 2012 ai 4959 del 2013).
«I dati - ha spiegato Naccarato - confermano quello che fino a poco tempo fa si tentava di negare, ovvero che il Veneto è una zona presa di mira dalla malavita che si occupa di riciclaggio di denaro. E la crisi economica di certo ha reso più appetibile questo territorio, anche grazie alle pmi che fino a ieri stavano in piedi grazie all'evasione o al lavoro nero. Deve passare il messaggio che riciclare del denaro frutto dello spaccio di eroina o riciclare quello provento di evasione fiscale è la stessa cosa».
