TRIESTE - Uno studente di 13 anni precipitato da una finestra del quarto piano all'Istituto comprensivo "Dante Alighieri", a Trieste, cadendo su una tettoia situata due piani pi sotto, nel cortile interno dell'edificio.
L'incidente si è verificato intorno a mezzogiorno. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i carabinieri e gli operatori del 118.
Si è appreso che il 13enne ha riportato lesioni a una spalla e al bacino. La caduta su una tettoia situata due piani sotto alla finestra ha attutito la violenza dell'urto.
Il ragazzo avrebbe compiuto il gesto a causa di un brutto voto. Dalle prime frammentarie notizie fornite dai carabinieri, il ragazzo avrebbe fatto un volo di circa sei metri. È stato trasportato dai sanitari del 118 all'ospedale infantile Burlo Garofolo, dove i medici lo stanno visitando. Sembra che il ragazzo si sia fratturato il bacino e una caviglia. Lo scolaro che frequenta la scuola media sarebbe stato sorpreso a copiare un compito in classe e avrebbe preso un brutto voto. Poi, avrebbe mandato dei messaggini dal cellulare ai compagni di classe e pare un biglietto di scuse, non è chiaro ancora a chi indirizzato, per il gesto che stava per intraprendere.
Ultimo aggiornamento: 14:40
L'incidente si è verificato intorno a mezzogiorno. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i carabinieri e gli operatori del 118.
Si è appreso che il 13enne ha riportato lesioni a una spalla e al bacino. La caduta su una tettoia situata due piani sotto alla finestra ha attutito la violenza dell'urto.
Il ragazzo avrebbe compiuto il gesto a causa di un brutto voto. Dalle prime frammentarie notizie fornite dai carabinieri, il ragazzo avrebbe fatto un volo di circa sei metri. È stato trasportato dai sanitari del 118 all'ospedale infantile Burlo Garofolo, dove i medici lo stanno visitando. Sembra che il ragazzo si sia fratturato il bacino e una caviglia. Lo scolaro che frequenta la scuola media sarebbe stato sorpreso a copiare un compito in classe e avrebbe preso un brutto voto. Poi, avrebbe mandato dei messaggini dal cellulare ai compagni di classe e pare un biglietto di scuse, non è chiaro ancora a chi indirizzato, per il gesto che stava per intraprendere.
