Caccia al vitello in fuga: in autostrada
ha già provocato due incidenti

Mercoledì 17 Settembre 2014 di Lorenzo Zoli
Il vitello in fuga
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STIENTA - Un vitello in fuga da giorni. Dopo vari avvistamenti la notte scorsa, verso mezzanotte, è comparso sulla corsia Sud dell'autostrada A 13, nel territorio comunale di Occhiobello, provocando due distinti incidenti. Un’uscita di strada e un tamponamento. Poteva finire molto male. Alla fine il bilancio è stato clemente: due turisti austriaci portati in ospedale, per fortuna in condizioni assolutamente non preoccupanti.



È stato l'epilogo di una giornata piena di avvistamenti del bovino, allontanatosi giorni fa dalla stalla dell'azienda agricola di Stienta dove abitualmente vive. Il primo a chiamare i carabinieri per dire che lo aveva visto è stato - coincidenza improbabile ma vera - il proprietario. Ha chiamato il 112 verso le 9.30 del mattino per dire che, percorrendo la Regionale 6 a Stienta, aveva visto il bovino un un frutteto. È intervenuto anche un veterinario, nel tentativo di narcotizzare l'animale che però è riuscito a fare perdere le proprie tracce, evidentemente non molto ansioso di fare la stessa fine dell'orsa Daniza.



In serata nuova chiamata, questa volta da Fiesso Umbertiano. Il vitello era stato visto vagare in località Piacentina, tra strade e campi, sperduto. Nuovo sopralluogo dei carabinieri. Nel frattempo tuttavia il fuggitivo se ne era andato. Si arriva così all'una di notte, quando la polizia stradale di Altedo chiama i carabinieri per spiegare quanto accaduto poco prima al chilometro 52 + 353 dell'autostrada A 13, corsia Sud, nel territorio comunale di Occhiobello. Il grosso quadrupede era comparso all'improvviso in carreggiata, provocando i due incidenti.

Raccontata così può anche apparire divertente, ma si deve tenere conto che stiamo parlando di un animale del peso superiore al quintale e che, se centrato da un veicolo in corsa, può provocare tragedie. Non a caso i conducenti dei mezzi poi incidentati hanno fatto di tutto pur di evitare il contatto. Per i carabinieri quindi è partita nuovamente la ricerca. Non facile, comunque, vista la grande quantità di zone agricole presenti in Polesine.
Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 16:58