SANTA MARIA MADDALENA - «Conoscevamo Mattia, ma aspettiamo di parlare con la madre prima di rilasciare dichiarazioni. Possiamo solo dire che era davvero un ragazzo d'oro». Così gli amici scout di Mattia Monesi, il 18enne rodigino di Stienta, morto nel sonno - probabilmente per un malore - mentre si trovava in gita con il suo gruppo sui Colli Euganei.
Al ritorno da Torreglia (Padova), dov'è avvenuto il fatto, i compagni erano in lacrime e senza alcuna voglia di parlare. Hanno posto una croce di legno a Santa Maria Maddalena di fianco alla roccia per "Gibo", Gilberto Scarpante, altro scout morto 30 anni fa durante un'uscita pasquale con il gruppo, in seguito a un incidente d'auto. A lui era stata dedicata una roccia nel parco di via Gorizia, a Santa Maria Maddalena. E ora è comparsa una croce di legno per ricordare Mattia.
Ultimo aggiornamento: 20:18
Al ritorno da Torreglia (Padova), dov'è avvenuto il fatto, i compagni erano in lacrime e senza alcuna voglia di parlare. Hanno posto una croce di legno a Santa Maria Maddalena di fianco alla roccia per "Gibo", Gilberto Scarpante, altro scout morto 30 anni fa durante un'uscita pasquale con il gruppo, in seguito a un incidente d'auto. A lui era stata dedicata una roccia nel parco di via Gorizia, a Santa Maria Maddalena. E ora è comparsa una croce di legno per ricordare Mattia.
