Infermiere va a fare un prelievo
di sangue a domicilio: processato

Mercoledì 18 Dicembre 2013 di Lorenzo Zoli
Un prelievo di sangue (archivio)
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CASTELMASSA - Era accusato di induzione a promettere utilità e di esercizio abusivo della professione. Ipotesi di reato pesanti per un episodio che non è altrettanto grave. Nell'ottica della difesa è un favore che Tiziano Cuoghi, 61 anni, infermiere di Castelmassa, all'epoca dei fatti in servizio al Punto Sanità locale, aveva fatto a un conoscente al di fuori del proprio orario di servizio.



I fatti risalgono al 13 luglio del 2010. Tutto comincia quando un massese va al Punto sanità, spiegando che la moglie deve eseguire un prelievo di sangue per le analisi. Prelievo che l'imputato - dal punto di vista della difesa a titolo di favore - va a eseguire personalmente a casa del conoscente. Che gli consegna 20 euro. Per l'accusa, una prassi del tutto fuori luogo, sufficiente a concretizzare la concussione, reato modificato poi in "induzione indebita a dare o promettere utilità". Il processo comincerà in marzo.





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Ultimo aggiornamento: 14:51