Condanna per il sexy-ricatto al prete
ma è irreperibile lo gigolò marocchino

Martedì 27 Gennaio 2015 di Lorenzo Zoli
Forse videoregistrati gli incontri hot del sacerdote
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ROVIGO - Due anni, due mesi e 20 giorni per tentata estorsione è la condanna inflitta a Sabir Outmane, marocchino 22enne all'epoca dei fatti domiciliato a Este e in attesa di regolarizzazione.

Era finito in manette il 17 novembre scorso, accusato di avere ricattato un parroco della Bassa Padovana, sottoposto a una estorsione a sfondo sessuale cominciata alcune settimane prima.

Secondo l'accusa, il giovane avrebbe chiesto contanti al sacerdote, con la minaccia di divulgare immagini dei loro incontri erotici se non avesse obbedito. Dopo una iniziale contrattazione il prete era ruscito ad abbassare considerevolmente la somma richiesta inizialmente, 10mila euro, portandola a 3.700 euro.



Al momento della consegna, tuttavia, appena intascato il denaro, erano intervenuti i carabinieri che avevano arrestato il giovane. Al processo non è stato preso in esame del contenuto della spy-pen - una penna dotata di microtelecamera e memoria - sequestrata dai carabinieri al momento dell'intervento e della successiva perquisizione. Al suo interno ci sarebbero le immagini degli incontri sessuali tra estorsore e vittima. Sottoposto a obbligo di dimora, il maghrebino risulta irreperibile.

Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 09:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA