TREVISO - «Hanno detto che proveranno a farci tornare a casa per Natale, ma non abbiamo ancora nessuna conferma. Di certo andremo via di qui solo con il nostro bambino». Marco Morandin, 37enne dipendente d'azienda, assieme alla moglie Francesca Bortolin, 35 anni, biologa all'Università di Padova, entrambi trevigiani, sono nel gruppo delle 25 famiglie italiane da oltre un mese bloccate a Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo.
Sono arrivati nel paese africano il 18 novembre scorso con una grande speranza: coronare il sogno di adottare un bambino.
La tappa in Congo sarebbe dovuta essere l'ultima, quella più importante. Avrebbero dovuto prendere il bambino e trascorrere qualche settimana con lui nel suo ambiente per cementare un legame da sviluppare poi in Italia. Ma tornare indietro è impossibile: le autorità congolesi hanno infatti bloccato le adozioni internazionali. Si lamentano di episodi strani accaduti in certi Paesi, tra cui l'Italia non è compresa.
La storia completa dei coniugi e del bambino che non riescono ad adottare sul Gazzettino in edicola o nell'edizione digitale, cliccando qui
