CARBONERA - «È stato un caso di legittima difesa putativa (errata ma giustificata percezione del pericolo). L’imputato era certo che qualcuno, nel cuore della notte, stesse aggredendo il padre. E così lo lo ha pugnalato senza rendersi conto che si trattava del cognato», con questa motivazione il giudice Marco Biagetti, accogliendo le argomentazioni dell’avvocato difensore Fabio Bottoli, ha assolto con formula piena il 33enne Antonino Ranieri di Carbonera. L’uomo era stato inizialmente indagato per tentato omicidio del cognato Fabrizio Conte, 30 anni, di Villorba.
Ultimo aggiornamento: 17:53
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