CASTELFRANCO - L'ironia contro i marò, subito dopo il rientro in Patria di Massimiliano Latorre, uno dei due fucilieri della Marina arrestati in India con l'accusa di aver ucciso due pescatori indiani scambiati per pirati, accendono la rabbia, ma anche la "miccia" dei piromani sul web.
A scatenare il caso la titolare della Libreria Ubik, Clara Abatangelo. «Bentornato Latorre! Ci auguriamo che tornino presto a casa - ha scritto la donna su un post pubblicato sul profilo facebook della libreria - anche i pescatori con cui hai giocato al tiro al piattello assieme all'amico tuo (Salvatore Girone, l'altro Marò rimasto in India, ndr)». Un sarcastico "bentornato" che a molti utenti del social network non è piaciuto. Anzi, si è scatenato il finimondo, con tanto di esplicite minacce finali. Dall'invito a boicottare la libreria alle reazioni violente. «Daghe fogo», si legge in dialetto in un post. Un altro ironicamente chiede: «Dare fuoco alla libreria suonerebbe come una minaccia?».
Ultimo aggiornamento: 17 Settembre, 15:08
© RIPRODUZIONE RISERVATA A scatenare il caso la titolare della Libreria Ubik, Clara Abatangelo. «Bentornato Latorre! Ci auguriamo che tornino presto a casa - ha scritto la donna su un post pubblicato sul profilo facebook della libreria - anche i pescatori con cui hai giocato al tiro al piattello assieme all'amico tuo (Salvatore Girone, l'altro Marò rimasto in India, ndr)». Un sarcastico "bentornato" che a molti utenti del social network non è piaciuto. Anzi, si è scatenato il finimondo, con tanto di esplicite minacce finali. Dall'invito a boicottare la libreria alle reazioni violente. «Daghe fogo», si legge in dialetto in un post. Un altro ironicamente chiede: «Dare fuoco alla libreria suonerebbe come una minaccia?».