Medici di famiglia in rivolta:
«Basta priorità, tutti esami urgenti»

Mercoledì 1 Ottobre 2014 di Mauro Favaro
Medici di famiglia in rivolta: «Basta priorità, tutti esami urgenti»
1
TREVISO - Parte la protesta delle impegnative. D'ora in poi, i medici di famiglia bolleranno di fatto come urgenti tutte le richieste di visite specialistiche per i loro assistiti. Indipendentemente dalle reali necessità dei pazienti.



Da ormai sette anni in attesa di un accordo sul sistema delle priorità, adesso i dottori di base si sono stancati di organizzare nei loro ambulatori le liste d'attesa dei centri di prenotazione degli ospedali, Perché, in caso di errore sulla valutazione delle tempistiche degli esami, sono loro che rischiano di finire in tribunale e di dover rispondere a richieste di rimborso danni pure per svariati milioni di euro.



«Senza un minimo di condivisione, non è possibile chiederci di valutare il problema di un paziente e di giudicare in che tempi effettuare l'esame ritenuto necessario» spiega il dottor Brunello Gorini, segretario provinciale della Fimmg .







Ultimo aggiornamento: 13:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci