Grandinata e poi il nubifragio:
mezza Marca finisce sott'acqua

Lunedì 22 Settembre 2014
Grandinata e poi il nubifragio: mezza Marca finisce sott'acqua
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Treviso -Una violenta grandinata e un nubifragio hanno fatto finire sott'acqua la parte sud della Marca. Il fortunale si è scatenato verso le 18 di lunedì. A Treviso strade allagate, garage finiti sott'acqua, sottopassi chiusi, auto che sembrano guadare torrenti. Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco, impegnatissimi per tentare di salvare il salvabile. Verso le 19 il comando ha anche contattato il Comune per chiedere una consistente fornitura di sacchetti di sabbia da collocare davanti alle case maggiormente in pericolo. Le scorte accumulate nei magazzini comunali si sono esaurite ben presto.







La situazione più drammatica, come sempre, si è verificata in via Ghirada. Ma sono state colpite anche Monigo, soprattutto via Casette e la zona al confine con Paese, Santa Bona, San Zeno, San Vitale, una parte di Fiera. Il sottopasso di Sant'Angelo si è ritrovato sommerso in pochi minuti. Verso le 19.30 un mezzo della polizia si è messo davanti per impedire il transito e rimandare indietro le auto. Problemi anche al traffico. La tangenziale è stata bloccata a lungo da un'infinita colonna d'auto su entrambe le direzioni. Grosse difficoltà a Monigo, in via Eritrea, dove alcuni garage sono stati allagati mentre in strada l'acqua ha raggiunto anche i 40 centimetri d'altezza. La protezione civile trevigiana ha lavorato fino a tarda sera.







L'epicentro del maltempo è stato registrato nella zona di Paese dove sono caduti chicchi di grandine grandi come noci. Inevitabili i danni. Nella frazione di Padernello la tempesta ha addirittura mandato in frantumi i parabrezza di alcune auto che procedevano a rilento sotto il muro di pioggia e ghiaccio. La strada regionale Castellana è andata sott'acqua in diversi punti. Stesso discorso per l'area di Sovernigo e per la zona del centro tra via Olimpia e via della Resistenza. All'altezza di via Trieste e di via IV novembre sono esondati praticamente tutti i fossi di scolo. «Sono profondi e curati -sottolinea il vicesindaco, Martino De Marchi- ma l'intensità della precipitazione è stata davvero impressionante». Situazione identica, se non peggiore, nella frazione di Castagnole. Il sottopassaggio ferroviario di via San Giovanni Bosco, laterale della strada Feltrina che conduce al centro del paese, è finito sotto almeno mezzo metro di acqua. Stessa sorte per diversi scantinati della zona. Tanto che la protezione civile ha provato subito a correre ai ripari intervenendo con dei sacchi di sabbia per arginare le ondate provenienti dalle strade.













Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 13:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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