ODERZO (TREVISO) - Se i comuni non hanno soldi, bisogna rassegnarsi ad avere meno servizi e già qualche conseguenza la si vede, ad esempio nella manutenzione del verde. L'erba è cresciuta ma in alcune zone della città, anche centrali, non si è provveduto allo sfalcio.
Tanto che c'è stato chi ha pensato di fare da sè. Come Mattias Gioia che, provvisto di tosaerba, ha rimesso in ordine l'aiuola che in via Garibaldi separa il marciapiedi dalla carreggiata. «Mi sono lamentato pubblicamente del fatto che nessuno veniva a tagliare l'erba - racconta Mattias - . Trascorso un giorno senza che accadesse nulla, ho fatto il pieno di carburante al mio tosaerba e ho sfalciato l'aiuola davanti al mio negozio (la Gioia Cafèteria ndr). Mentre stavo sfalciando altri negozianti mi hanno raggiunto dicendomi: dài Mattias passa davanti anche al mio negozio e anche al mio eccetera. Così ho fatto un bel tratto dell'aiuola di via Garibaldi».
Notare che non si tratta di un pensionato con un sacco di tempo a disposizione, ma di un trentenne che gestisce un'attività che avrebbe anche altro lavoro a cui pensare. «L'ho fatto perchè viviamo tempi difficili - prosegue Mattias Gioia - ho voluto protestare in modo costruttivo. Dimostrando che, con un pò di senso civico, tutti nel nostro piccolo possiamo dare il nostro contributo per migliorare le cose nella nostra città. Certo il Comune dovrebbe anche venirci incontro, abbassando ad esempio la tassazione a quei cittadini che si impegnano per tenere pulito il marciapiedi o l'aiuola davanti alla loro casa o al loro negozio. Eppoi - prosegue il giovane esercente - si sa di tante persone in mobilità o in cassa integrazione. Magari il Comune, attraverso l'utilizzo dei voucher, potrebbe impiegarle per tempi brevi per svolgere quei compiti come la cura del verde che, se appaltati, costerebbero molto di più». Insomma una proposta, nel frattempo Mattias Gioia il suo tosaerba l'ha pronto per altre uscite. L'erba alta in via Garibaldi quest'anno proprio non ci sarà.
Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 18:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tanto che c'è stato chi ha pensato di fare da sè. Come Mattias Gioia che, provvisto di tosaerba, ha rimesso in ordine l'aiuola che in via Garibaldi separa il marciapiedi dalla carreggiata. «Mi sono lamentato pubblicamente del fatto che nessuno veniva a tagliare l'erba - racconta Mattias - . Trascorso un giorno senza che accadesse nulla, ho fatto il pieno di carburante al mio tosaerba e ho sfalciato l'aiuola davanti al mio negozio (la Gioia Cafèteria ndr). Mentre stavo sfalciando altri negozianti mi hanno raggiunto dicendomi: dài Mattias passa davanti anche al mio negozio e anche al mio eccetera. Così ho fatto un bel tratto dell'aiuola di via Garibaldi».
Notare che non si tratta di un pensionato con un sacco di tempo a disposizione, ma di un trentenne che gestisce un'attività che avrebbe anche altro lavoro a cui pensare. «L'ho fatto perchè viviamo tempi difficili - prosegue Mattias Gioia - ho voluto protestare in modo costruttivo. Dimostrando che, con un pò di senso civico, tutti nel nostro piccolo possiamo dare il nostro contributo per migliorare le cose nella nostra città. Certo il Comune dovrebbe anche venirci incontro, abbassando ad esempio la tassazione a quei cittadini che si impegnano per tenere pulito il marciapiedi o l'aiuola davanti alla loro casa o al loro negozio. Eppoi - prosegue il giovane esercente - si sa di tante persone in mobilità o in cassa integrazione. Magari il Comune, attraverso l'utilizzo dei voucher, potrebbe impiegarle per tempi brevi per svolgere quei compiti come la cura del verde che, se appaltati, costerebbero molto di più». Insomma una proposta, nel frattempo Mattias Gioia il suo tosaerba l'ha pronto per altre uscite. L'erba alta in via Garibaldi quest'anno proprio non ci sarà.
