«Mi ha telefonato Papa Francesco
e mi sono sentito mancare»

Sabato 19 Aprile 2014 di Luciano Beltramini
Antonio Nietto e Papa Francesco
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MONTEBELLUNA (TREVISO) - «Ciao Antonio. Sono Papa Francesco». A queste parole Antonio Netto, responsabile del gruppo di Montebelluna della Protezione civile giovedì mattina, si è sentito mancare. Poi giù in un pianto diretto. «Il Santo Padre con grandissima dolcezza, mi ha detto di stare tranquillo e che voleva spendere poche parole con me. Ho pensato ad uno scherzo di qualche bontempone - dice ancora commosso Antonio Netto - ma il suo tono di voce, la serenità che mi trasmettevano le sue parole, mi hanno convinto. Era proprio lui. Dall'altra parte del telefono c'era Papa Francesco. Ha affermato di conoscermi benissimo e che apprezzava quanto sto facendo per aiutare le persone umili. Credo che sia stato informato del mio impegno durato circa due anni per ricongiungere dopo 32 anni cinque fratelli che, in tenera età, dopo la morte della loro mamma erano stati affidati ad altri genitori».







Ultimo aggiornamento: 20 Aprile, 13:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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