Piero, l'artigiano della scarpa
a 38 anni finisce alla Nike

Domenica 1 Febbraio 2015 di Lina Paronetto
Piero Fenato con la sua famiglia
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TREVISO - Il "sogno americano" di Piero è un lavoro nel tempio della scarpa sportiva: Portland, sede della Nike, dove volerà tra un mese per andare a dirigere un team di ingegneri modellisti dell'area innovazione del colosso Usa.

Lì contribuirà a realizzare le scarpe del futuro, quelle che verranno immesse sul mercato dal 2018 in poi. Dal distretto della calzatura di Montebelluna agli States: deve ancora compiere 39 anni, Piero Fenato, ma alle spalle ha già esperienza da vendere. Originario di Volpago, la passione per le scarpe l'ha ereditata dal papà e dallo zio. Leonida Fenato, già assessore a Montebelluna, impiegato nel settore delle calzature quando Piero era ragazzino. E Piero Martinbianco, patron della storica Garmont. Gli studi da geometra all'Einaudi, poi il Politecnico calzaturiero a Milano. «E a 22 anni, il grande salto: tre anni in Indonesia per la Benetton». Non ha mai avuti paura di buttarsi, Piero. Ai giovani, lui che giovane è ancora, raccomanda: «Mettetevi in gioco, scoprire le opportunità che il mondo offre». Internet, social network, confini non ce ne sono più.
Ultimo aggiornamento: 2 Febbraio, 21:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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