PONTE DI PIAVE - Ha trascorso la notte sotto choc dalla madre dopo essere stata rapinata a Ponte di Piave mentre stava rientrando nella sua abitazione. Roberta Rorato, contitolare con il fratello Alessandro, del ristorante Le Marcandole di Salgareda è ancora scossa: «Sono uscita dal locale poco dopo le due di notte - racconta -. In auto con me c'ra la mia bambina di 8 anni. Ho notato subito lo scooter scuro che procedeva subito dietro di me, ma mai avrei pensato che quei due mi stessero seguendo».
L’agguato, poco dopo vicino lo stadio di Ponte di PIave, dove la 46enne abita con la famiglia. «Ho rallentato per entrare in garage e ho visto con la coda dell’occhio lo stesso scooter e poi un colpo violentissimo che ha mandato in frantumi il finestrino anteriore lato passeggero. Terrorizzata ho pregato in silenzio che non mi facessero nulla, temevo per Gaia. Non hanno detto un parola. Afferrata la borsetta dal sedile sono scappati a tutta velocità».
Ultimo aggiornamento: 14:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA L’agguato, poco dopo vicino lo stadio di Ponte di PIave, dove la 46enne abita con la famiglia. «Ho rallentato per entrare in garage e ho visto con la coda dell’occhio lo stesso scooter e poi un colpo violentissimo che ha mandato in frantumi il finestrino anteriore lato passeggero. Terrorizzata ho pregato in silenzio che non mi facessero nulla, temevo per Gaia. Non hanno detto un parola. Afferrata la borsetta dal sedile sono scappati a tutta velocità».
