Riccardo stroncato dal male feroce:
ucciso da cancro al cervello a 38 anni
L'ultimo post: «Ho la testa dura»

Lunedì 22 Settembre 2014
Riccardo Mattarollo con le nipotine
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TREVISO - Si era ammalato improvvisamente due anni fa. Non di una malattia qualunque. Eppure Riccardo Mattarollo, morto ieri all’età di 38 anni, non ha mai smesso di guardare al futuro con fiducia e ottimismo.



Alla fine però il tumore al cervello che l’ha colpito, nonostante cicli incessanti di chemioterapia e una forza d’animo davvero rara, ha avuto la meglio sulla sua forte fibra. E l’ha ucciso.



Riccardo, che viveva a Paese con i genitori, lavorava all’Automarca di via Treviso a Silea. Era responsabile del servizio clienti della Mazda. Dietro il banco del servizio accettazione dell’officina dove vengono effettuati tagliandi, revisioni e riparazioni c’era anche lui. Centinaia di automobilisti hanno apprezzato nel tempo la sua cortesia e la sua disponibilità. E al lavoro, nonostante l’implacabile progredire della malattia, non ha mai rinunciato. Fino a un mese fa lo si vedeva ancora aggirarsi dietro quel banco. Poi, quando il declino è parso irrimediabile, è stato trasferito alla Casa dei Gelsi, dove è spirato nelle prime ore di ieri.



L'ultimo post su Facebook. Appena 10 giorni fa aveva scritto un post sul suo profilo Facebook: «Saluto tutti i miei amici Sto "benino" le cure che sto facendo tra alti e bassi funzionano ma ci vuole pazienza ed io con la testaccia dura che ho, ne ho sempre meno nei giorni scorsi non son stato ancora bene ma si sta risolvendo!! Volevo informare qui tutti che i problemi che avevo con il telefono non sono risolti e che sempre oggi il telefono va in assistenza per un intervento risolutivo e finché il problema non sarà risolto resterò senza e senza un "muletto". Quindi non risponderò in nessun modo a nulla via Cell.. possiamo comunicare tramite FB se avete piacere, cerco di fare meglio che posso dall'Ospedale con il wifi finché non risolvo!! Comunque in questi giorni piuttosto "delicati" ed intensi per via delle cure ed il monitoraggio continuo che dovrò fare i medici hanno messo l'out a qualsiasi visita in qualsiasi momento e a qualsiasi ora (anche perché nell'arco della giornata non posso muovermi e non riesco a parlare. per quanto possiate fare, un passaparola potrebbe aiutare... Appena sarò in grado di comunicare con un minimo di decenza vedrete che tornerò a farmi sentire!!

Grazie a tutti e un salutone!!!».
Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 17:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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