Delitto di Lignano/ Inchiodata dal dna,
Lisandra in fuga attraverso l'Italia/ Foto

Lunedì 17 Settembre 2012
I coniugi Burgato e la gelateria di fronte al loro negozio (foto Scortegagna)
UDINE - stata fermata ieri sera nel Salernitano a 900 chilometri da Lignano: su di lei, Lisandra Aguila Rico, 21 anni, pesantissimi indizi per il delitto dei coniugi di Lignano. E nel primo pomeriggio Lisandra, in effetti, è crollata, confessando il duplice delitto.



La giovane era arrivata in Italia da poco più di tre anni per ricongiungersi alla madre. Viveva a Lignano e lavorava come commessa nella gelateria proprio di fronte al negozio delle vittime, Rosetta Sostero di 65 anni e Paolo Burgato di 67, uccisi nella notte fra il 18 e il 19 agosto. Era una ragazza apparentemente serena e gioviale che sul suo profilo Facebook ha messo parecchie foto anche "provocanti".





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La fuga attraverso l'Italia. Nella caserma dei carabinieri questa notte sono state interrogate anche altre cinque persone che sarebbero stati i fiancheggiatori di Lisandra favorendone la fuga. Una fuga attraverso l'Italia cercando di non dare nell'occhio: l'hanno trovata in Campania, a Pontecagnano (Salerno) ieri sera nell'abitazione dove si era rifugiata senza mai venire in contatto con il fratello Laborde che era subito scappato a Cuba.



I due fratelli sono figli di una 39enne cubana Sandra Emilia Rico, che è la compagna del titolare della vicina gelateria 'Il re del gelato', sempre nel centro di Lignano. La signora ha anche altri due figli col nuovo compagno, entrambi piccoli. A Lignano sono tutti molto noti tra i residenti e i commercianti. Il figlio maggiore della Rico, Laborde Reiver, ha 24 anni: gli inquirenti ritengono sia subito tornato a Cuba dopo il massacro dei coniugi Burgato.



Mandato di cattura internazionale. Far scattare le manette attorno ai polsi del ragazzo non sarà facile: ci vorrà un mandato di cattura internazionale. Intanto emerge che i due fratelli erano arrivati in Italia nel 2009 per una sorta di "ricongiungimento familiare". La madre, Sandra Emilia, 39 anni, anche lei cubana, ha sposato infatti un italiano originario di Agerola (Napoli) Enzo Spinelli, titolare con il fratello della gelateria, ottenendo così la cittadinanza italiana. I due fratelli della donna, figli di due diversi padri cubani, appena arrivati in Italia, avevano trovato un'occupazione a Lignano.



La gelateria vicino al negozio dei Burgato. Lisandra, in particolare, lavorava nella gelateria vicina al negozio dei coniugi massacrati, che erano peraltro molto amici della madre Sandra. Quest'ultima, appresa la notizia dell'arresto, sarebbe stata colta da malore ed è sotto choc. La 39enne gelatiera viene descritta da tutti come una persona molto seria e perbene. Anche ieri il figlio dei Burgato, Michele, era stato nel negozio a comprare una coppa di gelato.



La colletta per il 24enne cubano neo papà. Alcuni commercianti hanno anche riferito un particolare che ha dell'incredibile: avrebbero raccolto vestititi e aiuti per la bimba del figlio maggiore di Sandra Rico, Laborde, che era diventata papà a fine agosto. La sua fuga a Cuba sarebbe stata motivata dal 24enne proprio con la necessità di tornare dalla compagna per aiutarla nella cura del piccolo.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 20:51

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