Addetti alle portinerie dell'Università
licenziati con un sms: anche disabili

Giovedì 4 Dicembre 2014
Addetti alle portinerie dell'Università licenziati con un sms: anche disabili
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UDINE - Lavoravano in 46, dopo il cambio d'appalto ne sono rimasti 31. E 9 dei 15 lavoratori tagliati appartengono alle categorie svantaggiate (disabili, soggetti con problemi psichiatrici o con dipendenze, carcerati o ex carcerati), quelle protette dalla legge 381/1991.



Garantivano i servizi di portierato e sorveglianza per l'università di Udine, in forza alla cooperativa sociale Noncello. Ma il nuovo appalto, vinto dalla Gsa di Udine, ne ha lasciati a piedi 15. Questo, secondo Noncello, la Legacoop e la Cgil, che ha assunto la tutela dei lavoratori tagliati, in barba alle tutele previste dai contratti. E negando a 9 lavoratori protetti un posto di lavoro che era anche uno strumento di riscatto personale e sociale, prima ancora che economico.



«Da persone assistite erano diventati lavoratori e contribuenti, negargli questa opportunità è come negargli la cittadinanza», accusa il presidente di Noncello Stefano Mantovani. Ad aggravare le cose l'annuncio del licenziamento, che secondo le testimonianze dei 15 esclusi è arrivato via sms.



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