MARTELLAGO - «Entrate nell'Admo e diventate donatori di midollo osseo: solo così il nostro e tanti altri bambini si salveranno». A lanciare l'accorato appello i genitori di Giovanni, sei anni, di Martellago, che lotta contro la leucemia nel centro di oncoematologia pediatrica Città della Speranza di Padova. Una vita sfortunata, quella del bimbo: a soli due anni la scoperta della terribile malattia. «Dopo due anni di ricoveri a Padova e a Treviso, cure dolorose e chemio, mio figlio era guarito e aveva ripreso una vita normale -. Ma a gennaio, dopo il sesto compleanno, ha avuto una recidiva aggressiva ed è ricominciato l'incubo».
«I medici sono stati chiari - continua la mamma -: senza il trapianto di midollo Giovanni ha un'aspettativa di vita molto bassa e poche possibilità di farcela». Se i risultati di compatibilità con genitori e fratelli fossero negativi al bambino resterebbe solo una speranza, trovare un donatore compatibile nella banca dati mondiale, con probabilità molto esigue: una ogni centomila.
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Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 02:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA «I medici sono stati chiari - continua la mamma -: senza il trapianto di midollo Giovanni ha un'aspettativa di vita molto bassa e poche possibilità di farcela». Se i risultati di compatibilità con genitori e fratelli fossero negativi al bambino resterebbe solo una speranza, trovare un donatore compatibile nella banca dati mondiale, con probabilità molto esigue: una ogni centomila.
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