SOTTOMARINA - Un bagnante ha messo le mani addosso a un bagnino dopo essere stato invitato ad uscire dall'acqua in vista del temporale. È accaduto ieri pomeriggio, presso uno degli stabilimenti del litorale di Sottomarina quando il cielo a ovest ha iniziato a scurirsi preannunciando con forti venti l'acquazzone che di li a poco si sarebbe scatenato gli assistenti bagnanti hanno iniziato a richiamare la gente ad uscire dall'acqua.
Fatto sta che c'è stato un equivoco nella comunicazione, il bagnino nell'invitare un chioggiotto cinquantenne a uscire dall'acqua gridava: «Xe vento da tera a te porte in mar», purtroppo a causa del forte rumore del vento, il bagnante, probabilmente un tipo permaloso, ha capito un'altra tipica frase dialettale in cui la parola "mare" è un riferimento (offensivo) alla mamma. Il tipo è uscito dall'acqua e senza intendere ragioni è passato alle vie di fatto, solo grazie all'intervento di altre persone presenti, tra cui una bagnante, la situazione non è degenerata ulteriormente. La direzione dello stabilimento, contattata telefonicamente, pur cogliendo l'aspetto umoristico della vicenda ha voluto esprimere piena solidarietà al proprio dipendente che ha agito in modo professionale per la sicurezza dei bagnanti, ricordando che spesso rischiano la vita per persone che entrano in acqua anche quando c'è la bandiera rossa alzata, e quindi sarebbe stato opportuno un comportamento più comprensivo e più civile.
Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 08:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA Fatto sta che c'è stato un equivoco nella comunicazione, il bagnino nell'invitare un chioggiotto cinquantenne a uscire dall'acqua gridava: «Xe vento da tera a te porte in mar», purtroppo a causa del forte rumore del vento, il bagnante, probabilmente un tipo permaloso, ha capito un'altra tipica frase dialettale in cui la parola "mare" è un riferimento (offensivo) alla mamma. Il tipo è uscito dall'acqua e senza intendere ragioni è passato alle vie di fatto, solo grazie all'intervento di altre persone presenti, tra cui una bagnante, la situazione non è degenerata ulteriormente. La direzione dello stabilimento, contattata telefonicamente, pur cogliendo l'aspetto umoristico della vicenda ha voluto esprimere piena solidarietà al proprio dipendente che ha agito in modo professionale per la sicurezza dei bagnanti, ricordando che spesso rischiano la vita per persone che entrano in acqua anche quando c'è la bandiera rossa alzata, e quindi sarebbe stato opportuno un comportamento più comprensivo e più civile.