VENEZIA - Avanti con il progetto di catalogazione e revisione dei Nizioleti, cercando di ripristinare le dizioni in lingua veneziana laddove con il tempo si erano perse. Le parole con le doppie che avevano suscitato l’indignazione dell’opinione pubblica come "Rio Terrà" oppure "Parrucchetta", "Madonnetta" oppure "Barretteri" perderanno la consonante (o le consonanti) di troppo tornando alla grafia tradizionale.
L’assessora alla Toponomastica Tiziana Agostini ha ribadito ieri in commissione consiliare ciò che aveva detto più di un mese fa alla stampa. «Rivendico il grande sforzo di catalogazione dei Nizioleti svolto dai miei uffici - ha detto - e anche l’opera di ricostruzione filologica delle parole. Tuttavia, prendo atto che rispetto all’ultimo Settecento la percezione grafica è mutata e l’esigenza di "scempiamento" delle doppie consonanti è particolarmente sentita dai veneziani».
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Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio, 11:46
L’assessora alla Toponomastica Tiziana Agostini ha ribadito ieri in commissione consiliare ciò che aveva detto più di un mese fa alla stampa. «Rivendico il grande sforzo di catalogazione dei Nizioleti svolto dai miei uffici - ha detto - e anche l’opera di ricostruzione filologica delle parole. Tuttavia, prendo atto che rispetto all’ultimo Settecento la percezione grafica è mutata e l’esigenza di "scempiamento" delle doppie consonanti è particolarmente sentita dai veneziani».
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