Centro termale: «Minacce di morte
a sindaco di Caorle e consiglieri»

Mercoledì 15 Gennaio 2014
Il sindaco di Caorle Luciano Striuli
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CAORLE - Minacce di morte al sindaco di Caorle Luciano Striuli e a due consiglieri comunali - Marco Favaro e Alessandro Borin - in puro stile "mafioso". Lo denuncia l'Osservatorio Ambiente e Legalità regionale di Legambiente.



Legambiente ricorda che «il consiglio comunale di Caorle ha deciso a maggioranza, durante la seduta del 23 dicembre, di stralciare, dal nuovo programma di governo della giunta, il punto che prevedeva la possibilità di rivedere una particolare previsione urbanistica, quella del villaggio delle cosiddette terme, una speculazione di 240 mila metri cubi, che solo per un decimo riguardano il centro termale, ma si sostanzia nell'ennesimo complesso di residenze e negozi a pochi passi dal centro storico della cittadina veneziana».



«I consiglieri comunali Marco Favaro e Alessandro Borin - afferma Legambiente - hanno denunciato pubblicamente come dietro questo cambio di rotta vi siano state delle pesantissime minacce, anche di morte, indirizzate al sindaco e ai citati consiglieri che avevano promosso questo punto nel programma di governo. Minacce evidentemente andate a buon fine, per ora. Un fatto gravissimo che svela come le decisioni di politica urbanistica vengono pesantemente influenzate, quando non pilotate, anche con il ricorso a minacce e a metodi “genuinamente” mafiosi».



L'associazione ricorda altri sinistri episodi del passato recente: l'attentato incendiario a due auto della polizia municipale nel giugno del 2013 e nell'ottobre dello stesso anno il lancio di una molotov contro l'auto di un residente. Nel 2011 si era verificato l'incendio dell'auto di un avvocato.





I particolari nell'edizione del Gazzettino di Venezia in edicola giovedì 16 gennaio
Ultimo aggiornamento: 16:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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