VENEZIA - Trentacinque arrestati illustri, accuse pesantissime come corruzione, concussione, riciclaggio, finanziamento illecito: per la Finanza ad inchiodare i responsabili «prove schiaccianti». Mazzette a politici, commercialisti, protagonisti della finanza che conta, generali a tre stelle delle Fiamme Gialle. Una conferenza stampa ad alta tensione oggi a Venezia, con approfondimenti e precisazioni, anche se molte informazioni sono ancora coperte da segreto istruttorio.
MAXISEQUESTRO
La Guardia di Finanza ha sequestrato circa 40 milioni di euro agli indagati nell'inchiesta su presunte irregolarità negli appalti del Mose. È quanto è emerso nel corso della conferenza stampa della procura di Venezia.
IL PROCURATORE
Il Procuratore Carlo Nordio ha fatto riferimento alla tangentopoli degli anni '90, riferendo che le caratteristiche di questo nuovo scandalo sono simili a quelle dell'epoca. Farragginosità delle leggi, incomprensibilità, molteplicità: queste per Nordio sono tra le cause della corruzione dei politici che non hanno imparato niente.
ORSONI: FINANZIAMENTO ILLECITO
Giorgio Orsoni è contestato il solo reato di finanziamento illecito ai partiti. È quanto è stato precisato in conferenza stampa dalla procura di Venezia.
Ultimo aggiornamento: 12:33
MAXISEQUESTRO
La Guardia di Finanza ha sequestrato circa 40 milioni di euro agli indagati nell'inchiesta su presunte irregolarità negli appalti del Mose. È quanto è emerso nel corso della conferenza stampa della procura di Venezia.
IL PROCURATORE
Il Procuratore Carlo Nordio ha fatto riferimento alla tangentopoli degli anni '90, riferendo che le caratteristiche di questo nuovo scandalo sono simili a quelle dell'epoca. Farragginosità delle leggi, incomprensibilità, molteplicità: queste per Nordio sono tra le cause della corruzione dei politici che non hanno imparato niente.
ORSONI: FINANZIAMENTO ILLECITO
Giorgio Orsoni è contestato il solo reato di finanziamento illecito ai partiti. È quanto è stato precisato in conferenza stampa dalla procura di Venezia.
Il primo cittadino del capoluogo veneto è stato raggiunto questa mattina da una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, nell'ambito di una inchiesta su presunte irregolarità in appalti per il Mose e per opere in project financing in Veneto.
