Non ha versato l'Iva per poter pagare
i dipendenti: imprenditore assolto

Domenica 18 Agosto 2013 di Gianluca Amadori
Manifestazione davanti alla Confezioni Grazia
VENEZIA - Non ha effettuato i versamenti Iva entro i termini previsti, ma lo ha fatto in buona fede, nel tentativo di cercare di salvare la propria azienda in difficolt; non per volont di evadere le tasse. con questa motivazione che il giudice Enrico Ciampaglia ha assolto dall’accusa di evasione fiscale (perch il fatto non costituisce reato), un imprenditore tessile di Cavarzere, in provincia di Venezia.



Le motivazioni della sentenza, emessa lo scorso mese di luglio nella sezione di Chioggia del Tribunale, sono state depositate nei giorni scorsi e costituiscono una decisione di rilievo in tempi di particolare attenzione nei confronti dei reati fiscali e, al tempo stesso, un forte atteggiamento critico da parte dei contribuenti che si sentono sempre più tartassati dal Fisco.



Roberto Tosello, 52 anni, era stato citato a giudizio in qualità di amministratore della "Confezioni Grazia srl", una società specializzata nella realizzazione di capi d’abbigliamento per conto terzi. La Procura di Venezia gli contestava di non aver provveduto al versamento di 220mila euro relativa all’Iva dovuta per il 2009 e di 158mila euro relativi al 2010, in violazione dell’articolo "10 ter della legge 74 del 2000". Nel corso del processo il difensore dell’imprenditore, l’avvocato Umberto Pauro, è riuscito a dimostrare che l’omesso versamento dell’imposta fu riconducibile «alla gravissima crisi del settore economico e merceologico» a seguito della quale, peraltro, la società è successivamente fallita.



Il crollo delle commesse, a fronte di costi aziendali inalterati, aveva messo in ginocchio Tosello il quale preferì «fare fronte ai suoi impegni economici nei confronti del personale dipendente», nella speranza di poter superare il momento di crisi. «Nessun rimprovero può dunque muoversi al Tonello, venutosi a trovare senza colpe e vie alternative nell’impossibilità di pagare gli acconti Iva», si legge nella sentenza.



In passato altri imprenditori sono stati assolti per il mancato pagamento delle imposte, ma con una diversa motivazione, ovvero perché vantavano consistenti crediti nei confronti dello Stato in relazione a precedenti versamenti in eccesso. Un mese fa la sezione staccata di Este del Tribunale ha assolto un ex autotrasportatore accusato di omesso versamento di quasi 300mila euro: in quel caso l’imprenditore ha dimostrato di essere stato costretto a chiedere il fallimento proprio perché non aveva le risorse necessarie per pagare.
Ultimo aggiornamento: 19 Agosto, 08:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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