Ponte della Costituzione, Venezia
chiede i danni all'archistar Calatrava

Sabato 11 Gennaio 2014 di Paolo Navarro Dina
Ponte della Costituzione, Venezia chiede i danni all'archistar Calatrava
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VENEZIA - É il segno dei tempi: l'amministrazione comunale lo chiama "atto dovuto". I detrattori potrebbero dire anche un po’ tardivo. Ma l’atto formale è stato compiuto: dopo anni di polemiche, cause, attacchi e proteste, Venezia ha deciso di intentare causa per risarcimento danni all’architetto spagnolo Santiago Calatrava, a fronte di alcune perizie, già note, che hanno confermato una serie di danni per la costruzione del quarto ponte sul Canal Grande noto come Ponte della Costituzione.



La giunta Orsoni autorizza l’Avvocatura civica all’azione legale "di accertamento dell’inadempimento e risarcimento danni". «Non potevamo esimerci da questa scelta - spiega il sindaco Orsoni - anche in virtù dei procedimenti attuati in materia dalla Corte dei Conti. La "quota" del risarcimento danni non è stata fissata, ma spesso e volentieri si decide in corso di causa». A distanza di molti anni, i nodi vengono al pettine per la vicenda iniziata 14 anni fa quando Calatrava regalò a Venezia il progetto esecutivo. Dopo un primo iniziale entusiasmo, l’interesse a poco a poco iniziò a scemare e a complicare la situazione vi furono anche numerose difficolta condizionando l’attività di ben 3 giunte: 2 di i Massimo Cacciari e una di Paolo Costa.



Ultimo aggiornamento: 15:36

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