CAVARZERE - Un tuffo nel fiume tra amici si trasformato in tragedia luned pomeriggio a Cavarzere, sulla spiaggia di Marice, in riva all'Adige. Tre ragazzini sono stati inghiottiti dalle acque: due corpi sono affiorati quasi subito, il terzo stato avvistato e recuperato solo stamani. Il cadavere si trovava nel fiume in località Viola di Boscochiaro nel comune di Cavarzere (Venezia): a quattro chilometri circa dal punto in cui i tre si erano tuffati.
Il corpo è venuto a galla spontaneamente ed è stato notato dai carabinieri che presidiavano la zona. L'avvistamento è stato a sua volta trasmesso ai vigili del fuoco, che sul posto operavano tra l'altro anche con i sommozzatori. I pompieri hanno così provveduto al recupero. La salma, una volta ricomposta, è stata portata all'obitorio.
Il dramma lunedì nella zona di Marice, in riva all'Adige. I tre ragazzi, tutti di origine marocchina e residenti con le famiglie a Cavarzere, alle due e mezza sono andati in riva al fiume per un tuffo. Hanno scelto la spiaggetta che i vecchi del paese conoscono come "Spes", perché la ditta che scavava ghiaia sul posto si chiamava così. Il primo, 15 anni, si è tuffato in acqua, improvvisamente è andato giù: si chiamava Abdelilah Bahri. In suo soccorso si è buttato Hamda Badrane, anche lui 15 anni: non sa nuotare, annega subito. Tocca al terzo amico, Hicham Haddur, 18 anni: si getta, pochi istanti e anche per lui non c'è scampo. Grida aiuto, ma sull’argine è rimasto solo il piccolo Jaouad Rafi, 14 anni, praticamente un bambino: non si butta ma grida, chiede aiuto. Attira l'attenzione di un giovane che capisce cosa sta accadendo e chiama subito soccorsi con il cellulare. Scattano le ricerche ma per i tre ragazzi, purtroppo, è finita.
Ultimo aggiornamento: 18:23
Il corpo è venuto a galla spontaneamente ed è stato notato dai carabinieri che presidiavano la zona. L'avvistamento è stato a sua volta trasmesso ai vigili del fuoco, che sul posto operavano tra l'altro anche con i sommozzatori. I pompieri hanno così provveduto al recupero. La salma, una volta ricomposta, è stata portata all'obitorio.
Il dramma lunedì nella zona di Marice, in riva all'Adige. I tre ragazzi, tutti di origine marocchina e residenti con le famiglie a Cavarzere, alle due e mezza sono andati in riva al fiume per un tuffo. Hanno scelto la spiaggetta che i vecchi del paese conoscono come "Spes", perché la ditta che scavava ghiaia sul posto si chiamava così. Il primo, 15 anni, si è tuffato in acqua, improvvisamente è andato giù: si chiamava Abdelilah Bahri. In suo soccorso si è buttato Hamda Badrane, anche lui 15 anni: non sa nuotare, annega subito. Tocca al terzo amico, Hicham Haddur, 18 anni: si getta, pochi istanti e anche per lui non c'è scampo. Grida aiuto, ma sull’argine è rimasto solo il piccolo Jaouad Rafi, 14 anni, praticamente un bambino: non si butta ma grida, chiede aiuto. Attira l'attenzione di un giovane che capisce cosa sta accadendo e chiama subito soccorsi con il cellulare. Scattano le ricerche ma per i tre ragazzi, purtroppo, è finita.
