VENEZIA - Il Redentore è passato, ma le polemiche non si placano. L’ultima segnalazione arriva da un veneziano deluso dalla gestione dei plateatici alla Giudecca. Proprio davanti alla chiatta che sparava i fuochi, in zona Zitelle, c’è stato quello che, a molti presenti, è parso un vero e proprio abuso del plateatico.
L'Hotel Bauer Palladio, a detta di alcuni veneziani, vendeva a 50 euro i posti per godersi i «foghi» da una postazione privilegiata, su poltroncine approntate appositamente. Il problema è sorto poiché alcune sedute inglobavano completamente una panchina pubblica, rendendola di fatto inservibile al pubblico di cittadini.
Ma non solo. Anche la gestione dello spazio è stata criticata: un addetto alla sorveglianza dell’albergo era, infatti, adibito a mantenere una zona di fondamenta ad uso esclusivo dell’hotel. Il fatto è che quella zona alla fine è rimasta vuota per tutto il tempo dei «foghi», con la gente accalcata. E il malumore serpeggiava tra i passanti: «L’addetto ci ha respinto - dichiara N.C., uno dei passanti che ha assistito allo spettacolo dalla fondamenta - allontanandoci dal perimetro di sicurezza e anche se è stato molto professionale, non ci ha lasciato occupare la zona, lasciandola completamente libera. È stato assurdo e doppiamente fastidioso».
Inoltre le responsabilità sarebbero state rimpallate. La guardia avrebbe segnalato di dover rispondere al portiere e, quindi, l’intraprendente residente, una volta recatosi in albergo, si è scontrato con un muro di gomma. Gli addetti avrebbero riferito che le decisioni le prendeva solo il responsabile, che però non si sarebbe liberato fino alla fine dello spettacolo pirotecnico. Lasciando, di fatto, a bocca asciutta i cittadini. Alcuni dei quali si erano appostati in zona sin dal pomeriggio.
Le accuse non sono solo per l’albergo, ma anche per altri locali, come un in zona Zitelle che ha ceduto, per 25 euro a persona, un posto in prima fila dalla fondamenta, bottiglia d’acqua compresa.
Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 11:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'Hotel Bauer Palladio, a detta di alcuni veneziani, vendeva a 50 euro i posti per godersi i «foghi» da una postazione privilegiata, su poltroncine approntate appositamente. Il problema è sorto poiché alcune sedute inglobavano completamente una panchina pubblica, rendendola di fatto inservibile al pubblico di cittadini.
Ma non solo. Anche la gestione dello spazio è stata criticata: un addetto alla sorveglianza dell’albergo era, infatti, adibito a mantenere una zona di fondamenta ad uso esclusivo dell’hotel. Il fatto è che quella zona alla fine è rimasta vuota per tutto il tempo dei «foghi», con la gente accalcata. E il malumore serpeggiava tra i passanti: «L’addetto ci ha respinto - dichiara N.C., uno dei passanti che ha assistito allo spettacolo dalla fondamenta - allontanandoci dal perimetro di sicurezza e anche se è stato molto professionale, non ci ha lasciato occupare la zona, lasciandola completamente libera. È stato assurdo e doppiamente fastidioso».
Inoltre le responsabilità sarebbero state rimpallate. La guardia avrebbe segnalato di dover rispondere al portiere e, quindi, l’intraprendente residente, una volta recatosi in albergo, si è scontrato con un muro di gomma. Gli addetti avrebbero riferito che le decisioni le prendeva solo il responsabile, che però non si sarebbe liberato fino alla fine dello spettacolo pirotecnico. Lasciando, di fatto, a bocca asciutta i cittadini. Alcuni dei quali si erano appostati in zona sin dal pomeriggio.
Le accuse non sono solo per l’albergo, ma anche per altri locali, come un in zona Zitelle che ha ceduto, per 25 euro a persona, un posto in prima fila dalla fondamenta, bottiglia d’acqua compresa.
