Sindaco diffida il prefetto di Venezia:
«Giù le mani dagli edifici comunali»

Venerdì 19 Settembre 2014 di Renzo Favaretto
Il sindaco Mestriner, a destra, col governatore Zaia
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VENEZIA - Il sindaco di Scorzè diffida il Prefetto di Venezia ed è pronto a tutelare le proprietà comunali anche in sede penale. All'ennesimo invito, forse il terzo o il quarto, della Prefettura di Venezia al fine di trovare una sistemazione provvisoria a ulteriori 89 migranti con una sorta di aut aut - «se non provvedi sindaco ti requisisco io gli edifici di proprietà pubblica», risponde con una denuncia.



«Per requisire bisogna che ci sia una legge speciale - attacca il sindaco Giovanni Battista Mestriner - L'emergenza non esiste perché è stata creata dal Governo e ogni provvedimento di requisizione è illegittimo». Nella risposta scritta alla missiva del Prefetto, corredata di articoli di legge, il sindaco scrive che «Il Comune di Scorzè ritiene che manchi ogni presupposto normativo e di natura oggettiva per la requisizione di immobili comunali». Da qui la diffida.



Ultimo aggiornamento: 11:39
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