MESTRE - È in sella alla sua bici a pedalata assistita nuova di zecca, quando si spezza il telaio, cade rovinosamente sull’asfalto e riporta lesioni permanenti. L’incidente è avvenuto nel febbraio 2012, vittima un anziano di Zelarino che ora ha 79 anni compiuti. In questi giorni, quasi un regalo di Natale, il maxi-risarcimento di 93mila euro versato, transando, dalla società produttrice. A comunicarlo il legale che ha seguito la vicenda per conto della parte offesa, ovvero l’avvocato Giorgio Caldera di Mestre. «Le trattative con la compagnia di assicurazione non avevano portato alcun riscontro fattivo. Instaurato il contenzioso, effettuata la consulenza medico-legale d'ufficio e sancita un'invalidità permanente del 20%, si è potuti addivenire a una soluzione transattiva con la corresponsione a favore del mio assistito di oltre 93mila euro». La bici era stata acquistata da un rivenditore di Zelarino, a sua volta distributore della ditta padovana, la quale aveva dato atto che si trattava di un "prodotto finito" e come tale importato, nonchè di un modello che anche in altre occasioni aveva presentato difetti.
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