Venezia approva il Pat, sbloccato
il recupero dell'ex Umberto I

Martedì 30 Settembre 2014
Venezia approva il Pat, sbloccato il recupero dell'ex Umberto I
VENEZIA - Dopo anni di attesa, Venezia ha il suo Piano di assetto del territorio (Pat), uno strumento che consente al Comune di pianificare con più clerità e meno vincoli la propria struttura urbanistica.

Questo significa, ad esempio, che sarà possibile accelerare le procedure per l'approvazione delle varianti relative al complesso dell'ex ospedale Umberto I a Mestre; mettere mano alle norme per risolvere alcuni problemi come quelli delle strutture ricettive extra alberghiere in Terraferma e in Centro storico; avviare, sul piano provinciale, le procedure per la stipula di una convenzione con il Consorzio di Bonifica per la realizzazione di un Piano delle acque che garantisca la sicurezza del territorio dal punto di vista idraulico.

Il documento è stato firmato oggi a Ca' Farsetti dal commissario Vittorio, Zappalorto, dalla presidente della Provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto, del direttore generale e del segretario generale del Comune, rispettivamente Marco Agostini e Rita Carcò, del direttore della Direzione Sviluppo del Territorio, Oscar Girotto e dei rappresentanti degli uffici comunali e provinciali coinvolti.



“L'approvazione del Pat – ha detto il commissario – determina a sua volta l'efficacia del Piano degli interventi per il piano regolatore vigente, e restituirà al Comune, dopo dieci anni dall'entrata in vigore della Legge regionale 11 del 2004, piena autonomia pianificatoria”.



"L'Amministrazione comunale – ha spiegato Girotto – potrà dunque intraprendere nuovi atti di pianificazione urbanistica senza le limitazioni finora previste per i Comuni sprovvisti di Pat e avviare eventuali procedure di accordi pubblico-privati, considerando le esigenze già formalizzate, con possibili vantaggi patrimoniali per il Comune. Una volta entrato in vigore il Pat, le varianti urbanistiche potranno essere adottate e approvate dal Consiglio comunale, semplificando di molto i procedimenti urbanistici".



Il percorso di co-pianificazione avviato con Regione e Provincia che ha portato all'approvazione del Pat, ha comportato una lunga fase di indagine del territorio, che ha tenuto conto non solo di aspetti puramente urbanistici, ma anche ambientali, sociali, culturali, storici, viari. Sulla base dei dati raccolti, si è passati poi alla redazione del Piano, di concerto con tutti i soggetti portatori di interesse, ed infine alla sua pubblicazione, da cui sono scaturite 800 osservazioni, per un totale di 1600 proposte di modifica e integrazione, che sono state esaminate una per una, contro-dedotte e condivise con la Provincia. Il Piano è poi stato vagliato e validato dalla Commissione di Valutazione ambientale strategica (Vas) della Regione Veneto. Per completare definitivamente l'iter, l'approvazione del Pat dovrà essere ratificata con delibera della Giunta provinciale e pubblicata poi sul Bur; scaduti i 15 giorni previsti per legge, il Pat entrerà definitivamente in vigore. Con quello del Comune di Venezia salgono oggi a 24 i Piani di assetto del territorio dei comuni della Provincia approvati; altri 20 sono in approvazione, in fase di adozione o adottati.
Ultimo aggiornamento: 18:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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