L'Unesco: «Venezia non rischia
il cartellino rosso»

Sabato 25 Ottobre 2014
L'Unesco: «Venezia non rischia il cartellino rosso»
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VENEZIA - «Non si può dire che Venezia rischi l'uscita dal patrimonio Unesco». Lo ha rilevato, in occasione del convegno di Palazzo Ducale, lo special advisor presso il segretariato generale dell'Unesco, Mounir Bouchenaki, ricordando che «per il momento, sono solo due i siti che sono stati tolti, dopo un lungo processo, dalla lista: un sito naturale in Oman e la valle dell'Elba a Dresda».



«Non è così facile - ha spiegato Bouchenaki, in relazione al dibattito da tempo aperto sulle questioni relative alla città lagunare come le grandi navi o la salvaguardia - uscire dalla lista. Se ci sono problemi, vengono segnalati all'Unesco, che stila un suo rapporto, presentandolo al comitato del patrimonio mondiale e aprendo una discussione con il Paese interessato, per trovare insieme una soluzione ai problemi stessi. E anche quando non si riceve risposta, il primo passo è segnalare il sito interessato come 'in pericolo' sull'elenco. È dunque una materia molto seria, una responsabilità non solo degli Stati e della Comunità internazionale, che ha iscritto il sito: c'è un rapporto dialettico che, normalmente, non porta così facilmente all'esclusione del sito dalla lista».



Nel caso specifico di Venezia, inoltre, Bouchenaki ha evidenziato come «c'è una storia importante sulla conservazione di Venezia, con grandi successi, a partire da quelli ottenuti dallo Stato italiano dopo l'alluvione del 1966, ma ricordando anche quelli ottenuti dai comitati privati, che hanno svolto un lavoro molto importante».
Ultimo aggiornamento: 12:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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