MESTRE - Picchiata, caricata a forza in auto e rapinata.
La Polizia al termine di un violento episodio ha denunciato due persone. Venerdì, a Marghera, un residente si è imbattuto in un’accesissima zuffa fra tre donne; a un certo punto due di queste hanno sopraffatto la terza, l’hanno ficcata in macchina, una Opel, e si sono allontanate.
Il passante ha dato l’allarme al 113. L'auto è giunta, a Mestre, ove abita una delle assalitrici - una 39enne nigeriana - assieme al marito 41enne, suo connazionale.
L’uomo è sceso e ha pestato ancor più duramente la prigioniera, una 26enne sempre nigeriana. La giovane è stata rapinata della spesa e della borsa. E' scappata, rifugiandosi in un supermercato e chiedendo aiuto.
Una "volante" ha soccorso l’immigrata facendosi spiegare cos'era accaduto. Un’altra unità ha individuato l'Opel, poco distante, e ha rintracciato i coniugi picchiatori, denunciandoli per concorso in rapina e lesioni. L’altra donna che ha partecipato all’imboscata di Marghera non è stata ancora identificata. Per le due potrebbe configurarsi il sequestro di persona.
La 26enne è stata accompagnata all'ospedale, dove le sono state riscontrate ferite al volto e alla testa.
Dietro al pestaggio vi sarebbero questioni di soldi.
Tutti i dettagli nel Gazzettino di Venezia-Mestre di domenica 1 febbraio
Ultimo aggiornamento: 17:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA La Polizia al termine di un violento episodio ha denunciato due persone. Venerdì, a Marghera, un residente si è imbattuto in un’accesissima zuffa fra tre donne; a un certo punto due di queste hanno sopraffatto la terza, l’hanno ficcata in macchina, una Opel, e si sono allontanate.
Il passante ha dato l’allarme al 113. L'auto è giunta, a Mestre, ove abita una delle assalitrici - una 39enne nigeriana - assieme al marito 41enne, suo connazionale.
L’uomo è sceso e ha pestato ancor più duramente la prigioniera, una 26enne sempre nigeriana. La giovane è stata rapinata della spesa e della borsa. E' scappata, rifugiandosi in un supermercato e chiedendo aiuto.
Una "volante" ha soccorso l’immigrata facendosi spiegare cos'era accaduto. Un’altra unità ha individuato l'Opel, poco distante, e ha rintracciato i coniugi picchiatori, denunciandoli per concorso in rapina e lesioni. L’altra donna che ha partecipato all’imboscata di Marghera non è stata ancora identificata. Per le due potrebbe configurarsi il sequestro di persona.
La 26enne è stata accompagnata all'ospedale, dove le sono state riscontrate ferite al volto e alla testa.
Dietro al pestaggio vi sarebbero questioni di soldi.
Tutti i dettagli nel Gazzettino di Venezia-Mestre di domenica 1 febbraio