BASSANO - Decisamente "alternativo", per non dire provocatorio, il presepe allestito da un gruppo di giovani all'interno della chiesa della Santissima Trinità a Bassano: ai piedi di un altare, al posto della capanna con bue, asinello e pastori, è stato ricostruito un ambiente urbano con detriti, pentole vecchie e bottiglie rotte; al centro, il manichino di un barbone che si ripara sotto un cartone.
«L'idea - spiega uno dei promotori - era quella di fare un presepe che desse un segnale forte, che stimolasse una reazione. All'interno della grotta c'è la foto di una famiglia moderna, segno che, come Gesù è nato senza essere riconosciuto duemila anni fa, così anche oggi Egli si fa trovare nei luoghi e nelle persone più impensabili». «Il messaggio non sarà compreso da tutti e forse genererà delle polemiche - spiega il parroco - ma a noi è piaciuto questo atto di coraggio e abbiamo deciso di ospitarlo».