VICENZA - La polizia di Vicenza sta indagando sulla scomparsa di una 36enne, Federica Giacomini, della quale non si hanno notizie dalla metà di gennaio. I genitori della donna - che in passsato aveva lavorato come attrice porno- ne avevano denunciato la scomparsa lo scorso 19 gennaio. L'avevano sentita l'ultima volta il 31 dicembre, per gli auguri di Capodanno. Poi più nulla.
A metà gennaio l'avevano ricercata, senza esito, tanto da recarsi a fare la denuncia ai carabinieri di Desenzano del Garda (Brescia). La donna, che con il suo pseudonimo aveva avuto una certa notorietà come protagonista di film hard, aveva affittato una casa a Vicenza in cui aveva abitato Franco Mossoni, l'uomo finito in ospedale psichiatrico giudiziario nel febbraio scorso dopo aver terrorizzato il San Bortolo.
Mossoni, bresciano di 55 anni, aveva già alle spalle una condanna per omicidio compiuto negli anni 80 e una lunga carcerazione. Nel suo appartamento di Vicenza la polizia scoprì balestre, coltelli, indumenti femminili e carte che facevano riferimento a Federica Giacomini, donna che firmato il contratto di affitto per quella casa e che aveva pagato anche il cellulare di Mossoni. «Stava con me - aveva detto l'uomo in febbraio - ma ormai è finita».
Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 08:57
A metà gennaio l'avevano ricercata, senza esito, tanto da recarsi a fare la denuncia ai carabinieri di Desenzano del Garda (Brescia). La donna, che con il suo pseudonimo aveva avuto una certa notorietà come protagonista di film hard, aveva affittato una casa a Vicenza in cui aveva abitato Franco Mossoni, l'uomo finito in ospedale psichiatrico giudiziario nel febbraio scorso dopo aver terrorizzato il San Bortolo.
Mossoni, bresciano di 55 anni, aveva già alle spalle una condanna per omicidio compiuto negli anni 80 e una lunga carcerazione. Nel suo appartamento di Vicenza la polizia scoprì balestre, coltelli, indumenti femminili e carte che facevano riferimento a Federica Giacomini, donna che firmato il contratto di affitto per quella casa e che aveva pagato anche il cellulare di Mossoni. «Stava con me - aveva detto l'uomo in febbraio - ma ormai è finita».
