VICENZA - «Forse sbloccherà l'Italia, ma di sicuro bloccherà il Nord». Così commenta l'onorevole thienese Filippo Busin la decisione del governo di affidare al Cipe il sì finale alla costruzione dell'ultimo tratto della Valdastico Nord fino in Trentino. Decisione che, secondo Busin equivale a un nuovo ulteriore rinvio.
«Era inizio di agosto quando», racconta Filippo Busin, «il progetto della Valdastico Nord è stato confermato nel decreto Sblocca Italia. Ad annunciarlo con Renzi era stato il ministro Lupi. Oggi invece la preziosa Valdastico passa in secondo piano, affidandola a una decisione del Cipe, cioè all'ennesimo rinvio». Valdastico Nord è un'opera di dimensioni ragguardevoli, vale di 1 miliardo e 200 milioni di euro, può essere realizzata a costo 0 per lo Stato, perché totalmente a carico della concessionaria Autostrada Serenissima, ma l'opposizione della Provincia di Trento sembra un ostacolo invalicabile.
Ultimo aggiornamento: 11:16
«Era inizio di agosto quando», racconta Filippo Busin, «il progetto della Valdastico Nord è stato confermato nel decreto Sblocca Italia. Ad annunciarlo con Renzi era stato il ministro Lupi. Oggi invece la preziosa Valdastico passa in secondo piano, affidandola a una decisione del Cipe, cioè all'ennesimo rinvio». Valdastico Nord è un'opera di dimensioni ragguardevoli, vale di 1 miliardo e 200 milioni di euro, può essere realizzata a costo 0 per lo Stato, perché totalmente a carico della concessionaria Autostrada Serenissima, ma l'opposizione della Provincia di Trento sembra un ostacolo invalicabile.
