BELLUNO - (dt) «Fate la manutenzione ai camini». L'appello, a tutti i possessori di stufe e caminetti, arriva dagli spazzacamini bellunesi. Per evitare incendi e conseguenze tragiche. «Chi nelle nostre zone montane non può fare a meno del riscaldamento a legna deve fare attenzione - spiega Diego Fent, presidente del gruppo fumisti spazzacamini di Confartigianato Belluno -. La dolce fiamma in certi casi si può trasformare in tragedia. In molti casi questo succede per la scarsa manutenzione della canna fumaria che determina il suo surriscaldamento. In provincia sono circa il 70% le canne fumarie che non rispettano le normative, mentre basterebbero un paio d'ore per assicurarsi la tranquillità di un intero inverno tramite la pulizia e l'analisi della canna fumaria da parte di personale qualificato. Sono anni che lottiamo contro la piaga del fai-da-te: lancio nuovamente un appello ai Comuni della provincia affinché facciano una campagna di prevenzione. Basta far verificare una volta all'anno o ogni 30 quintali di legna l'impianto di riscaldamento per renderlo sicuro. Inoltre, la pulizia del camino permette di ridurre l'inquinamento atmosferico e così si tutela la salubrità del nostro territorio. In tal senso è opportuno utilizzare legna e pellet di qualità, evitando di trasformare la stufa in un bruciatore di rifiuti».
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