«La pubblica amministrazione non va rottamata»

Domenica 21 Dicembre 2014
BELLUNO - (D.T.) «La politica bellunese batta un colpo». Suonano la sveglia le organizzazioni sindacali. Che intervengono sulla questione Provincia e sul nodo del taglio del personale. «La legge Delrio sembra essere carta straccia alla luce dei tagli previsti nella legge di stabilità - affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Ludovico Bellini, Franco Lorenzon e Carlo Viel -. Norme che non prendono in considerazione i protocolli d'intesa a garanzia dei servizi e sulla salvaguardia dei posti di lavoro, infischiandosene totalmente del destino dei dipendenti pubblici e dei bisogni dei cittadini». Proprio per difendere il destino dei lavoratori e i bisogni dei cittadini, domani i rappresentanti sindacali saranno a Treviso, davanti all'ente Provincia, per una manifestazione di protesta. «Se c'è ancora la politica nel Bellunese, batta un colpo - incalzano i vertici dei sindacati di Belluno -. Dove sono i politici, quelli che erano per l'abolizione della Provincia e anche chi era contro? Nessuno oggi, oltre alle forze sindacali, difende, senza strumentalizzazioni ma entrando nel merito delle questioni aperte, i lavoratori di Palazzo Piloni. Da tempo i sindacati chiedono insieme una riforma seria della Pubblica Amministrazione, che non ha nulla a che vedere con tagli lineari, blocco delle assunzioni e mancato rinnovo dei contratti. Se si doveva tagliare le Provincie per eliminare i costi della politica, è incomprensibile perché si metta mano ai servizi e si mandi in strada il personale. Chiediamo che chi è stato eletto in questo territorio, in tutti i fronti, si impegni a cambiare questo aspetto della legge di stabilità che tanto male sta facendo al Paese e al territorio bellunese. Per questo saremo a fianco dei dipendenti delle Province lunedì mattina, di fronte alla sede dell'ente di Treviso».
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