Biblioteca: più libri, meno personale

Sabato 1 Novembre 2014
Consiglieri schierati per la biblioteca: «Il concorso s'ha da rifare». Si chiede chiarezza e una presa di posizione precisa perché, così boccheggiante, il servizio di palazzo Crepadona non può continuare. Con un'interrogazione, che sarà presentata al prossimo consiglio comunale, i rappresentanti del Pd e Patrizia Burigo di Tutti per Belluno risollevano così la questione spinosa del concorso per assistente bibliotecario sospeso e infine annullato, della carenza di personale e di un apparente disinteresse dell'amministrazione per Palazzo Crepadona. A riportarla in campo sono i 25mila euro inseriti a bilancio per l'acquisto di volumi, una decisione tutto sommato positiva per il servizio ma che, alla luce delle difficoltà odierne, appare quasi una beffa. «Chi catalogherà i libri? - si chiede la capogruppo del Pd Claudia Bettiol - chi, se a momenti manca anche il personale addetto al prestito? Vorremmo capire quali sono le intenzioni di questa amministrazione, visto che il personale è risicato, gli orari sempre più ristretti e mancano ormai anche i servizi essenziali. Perché il concorso non è stato rifatto? Se nel 2013 c'era la copertura per l'assunzione allora c'è anche quest'anno, ci devono dare una spiegazione». Se concorso non dev'essere le vie alternative sono almeno due, da tentare purchè si esca da questo stallo. Una soluzione tampone potrebbero essere i volontari, in altre strutture vengono impiegati comunemente e a Belluno potrebbero rappresentare una panacea o, ancora, il ricorso ad un professionista capace di riorganizzare il servizio migliorandolo. «Non sono state prese in considerazione queste possibilità - spiega Bettiol - pertanto inizio a pensare ci sia un preciso progetto di non fare cultura oggi in città, di non proporre nulla di qualitativamente elevato e visibile all'esterno. L'ho detto fin dall'inizio e continuo a sostenerlo ora».

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