Campeol, chiesti 6 mesi e 20mila euro di danni

Mercoledì 26 Novembre 2014
BELLUNO - Il pm Giueseppe Gulli ha chiesto 6 mesi ieri per la presunta diffamazione che vede imputato Giovanni Campeol, già segretario generale della Fondazione Unesco. La parte civile Alberto Vettoretto con lo studio Tandura (ieri in aula l'avvocato Daniela Toniolo) ha chiesto oltre alla condanna 20 mila euro di risarcimento. Infine la difesa dell'imputato con Anna Casciarri dello studio Paniz ha chiesto l'assoluzione sottolineando come si sia trattato di una imputazione basata su quanto riportato dalla stampa, che è solo una parte estrapolata dal contesto di quanto accaduto. L'udienza è stata rinviata a metà dicembre per le repliche.
I fatti si riferiscono alla conferenza stampa del 19 settembre 2011 e alle parole pronunciate d Campeol che avrebbero secondo l'accusa diffamato l'ex assessore della Provincia. In quella conferenza stampa di dimissioni di Campeol dal suo incarico di segretario generale della Fondazione ha parlato di Vettoretto con termini come «inadeguato, inesistente, di bassa statura politica», di «scarsa autorevolezza». Tanto che, dargli la presidenza della Fondazione, era come «dare le caramelle agli asini». «Una metafora», ha detto Campeol che è stato sentito nel corso del processo. Frasi invece ritenute diffamatorie dall'accusa. «Ritengo che sia stata superata il limite della continenza verbale», ha detto ieri in aula il pm Giuseppe Gulli..

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci