BELLUNO - (G.S.) I "Comitati difesa territorio della val Belluna" plaudono alla presa di posizione del presidente delal regione Luca Zaia che ieri è intervenuto ammonendo Terna a non deturpare l'ambiente dolomitico con i tralicci e a sostegno del documento approvato dal Consiglio regionale nello scorso giugno (risoluzione n.72) su proposta del consigliere Dario Bond con cui, in attesa e alla ricerca di soluzioni migliorative, anche nel percorso, si chiedeva a Terna di sospendere il protocollo firmato nel 2009 con alcune amministrazioni locali (Ponte, Soverzene, Belluno) e la Provincia. Le parole di Zaia, dicono i Comitati, aprono «una nuova pagina importante nella questione Rtn (rete di trasmissione nazionale) media valle del Piave. Come auspichiamo da sempre, tutta la politica dovrebbe intervenire a favore di un progetto sostenibile per il Bellunese, poiché questo progetto è strategico per l'intero Paese».
E aggiungono di essere «sempre stati disponibili ad affiancare tutti i sostenitori di un tavolo tecnico, politico per la progettazione a fronte di nuove tecnologie» e auspicano che «questo intervento abbia seguito, come noi chiediamo da tempo».
Infine i ringraziamenti non solo al governatore Zaia, «senza dimenticare tutti quelli che ci hanno aiutato in questi anni, senza i quali la nostra azione sarebbe già morta da tempo: chi ha partecipato o sostenuto questa azione sa di avere il nostro rispetto, altri se la vedranno con la loro coscienza che alla lunga sarà il miglior giudice».
E aggiungono di essere «sempre stati disponibili ad affiancare tutti i sostenitori di un tavolo tecnico, politico per la progettazione a fronte di nuove tecnologie» e auspicano che «questo intervento abbia seguito, come noi chiediamo da tempo».
Infine i ringraziamenti non solo al governatore Zaia, «senza dimenticare tutti quelli che ci hanno aiutato in questi anni, senza i quali la nostra azione sarebbe già morta da tempo: chi ha partecipato o sostenuto questa azione sa di avere il nostro rispetto, altri se la vedranno con la loro coscienza che alla lunga sarà il miglior giudice».