L'export in ripresa traina le manifatture

Venerdì 29 Agosto 2014
BELLUNO - (D.T.) Eppur si muove. Il Pil, nonostante tutto, cresce. E la produzione tiene. Tutto merito dell'export, che consente al settore manifatturiero e all'occhialeria bellunese di reggere l'urto con la crisi. Gli ultimi dati sull'economia veneta evidenziano la previsione di un aumento del Pil dello 0,9% a livello regionale e dell'1,1% nella provincia di Belluno. Nel Bellunese si prevede, da qui a fine anno, un aumento del 5,5% dell'export e un aumento della produzione industriale del 2,1%. Brillano i dati dell'occhialeria, che viaggia sul +9,5% nell'export a marzo 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013.
Tiene bene anche il settore metalmeccanico. Dati positivi che però non si traducono in aumento dei posti di lavoro. «In passato avere grosse commesse, ordini strutturali consentiva di avere personale a tempo indeterminato - spiega Rudy Roffarè, della segreteria Cisl Belluno-Treviso -. Ora invece le aziende devono fare i conti con magazzini vuoti, assunzione di lavoratori a tempo determinato o somministrato.
In provincia di Bellluno si può puntare sul vantaggio di un costo del lavoro più basso della media del nord, su un'ottima produttività e su un basso conflitto sociale. La Cisl propone di applicare i contratti di solidarietà, di favorire l'utilizzo di part time e di sperimentare nuove forme di solidarietà».

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